Magic Moments

Gioie e delusioni hanno caratterizzato tutti i tornei della saga dei Quadretti (prendendo in considerazione sempre quelli già citati nell’altro post). Tralasciando le pesanti sconfitte, per non far scendere il morale dello spogliatoio, ho cercato di ricostruire le “epiche” gesta degli Ometti, inserendovi anche qualche partita persa, in cui però si è usciti dal campo con la consapevolezza di aver dato il 110 %. Scolpite nella storia, restano le seguenti partite:

Semifinale Helios Squadra: FRUTTO PROIBITO

La squadra di Vecchione e compagni, sponsorizzata da un noto gelataio di Ostia, si gioca la finale contro una squadra composta per metà dagli attuali Galacticos e per metà da signori di mezza età, convinti di essere forti come Franco Baresi e con la presunzione di prendere a pallonate una squadra composta nella stragrande maggioranza da under 20. Dopo 10 minuti i gelatai, sono già sotto di due reti a zero e con il morale sotto i tacchi, ma da lì in poi accade l’imponderabile, prima i ragazzi di Mister Maurizio Melfi riescono a portarsi sul pareggio e poi, dopo una rissa che costringe le due squadre a giocare 4 contro 4, realizzano il definitivo sorpasso con un rocambolesco goal direttamente dalla bandierina di Morgante

Finale Helios Squadra: FRUTTO PROIBITO

In finale i gelatai, incontrano una squadra tecnicamente superiore, arrivata all’ultimo incontro vincendole tutte e con una differenza reti da urlo. Gli avversari devono però fare a meno dei loro due elementi migliori, a causa di un’improvvisa influenza che ha colpito entrambi. Il match risulta così più equilibrato del previsto e le due squadre concludono i 50 minuti sul 3-3, con il rimpianto di un clamoroso autogol di Pacifici sul risultato di 1-0 per i cremini. Si va ai supplementari e dopo pochi minuti, Zerella tira un missile da centrocampo che si va ad infilare sotto l’incrocio. Proprio quando il Frutto Proibito assapora la vittoria, ecco la reazione degli avversari che prima si portano sul 4-4 e poi a pochi minuti dalla fine realizzano la rete del 5-4.

Prima Partita Torneo Promontori Squadra: A.C.TUNNEL 1993

E’una vera e propria armata Brancaleone quella messa su da Vecchione. Quel giorno oltre a lui scendono in campo Morgante, Dragonetti, Antonio Cossari, Simone Valente e Stefano Urbani. Alcuni di loro, non solo non avevano mai giocato insieme, ma addirittura ignoravano delle altrui esistenze. Avversario, una squadra composta da gente di Piazza Gasparri che oltre a portarsi lame da 20 cm in panchina, cercava in continuazione di fare pressione sull’arbitro. I Tunnel, sotto di una rete a zero a fine primo tempo, nella ripresa mettono in campo grinta e cuore e riescono a vincere la gara grazie ad una doppietta del proprio difensore centrale Antonio.

Virgin Cup Squadra: A.C. TUNNEL 1993

E’il primo torneo degli Ometti, fuori dal Tredicesimo Municipio. Le partite si disputano a Laurentina e la manifestazione è seguita da giornali, radio e tv. I Tunnel devono affrontare i Ciro’s per guadagnarsi l’accesso ai Play Off. La partita è tesa ed equilibrata, ma i Ciro’s sembrano più organizzati e determinati a vincere l’incontro. A pochi minuti dalla fine i Tunnel sono sotto di unaC rete, ma con la forza della disperazione riescono ad ottenere il pari. All’ultimo minuto il grande epilogo, i Ciro’s, tutti in attacco alla ricerca della vittoria, reclamano per un fallo di mano in area di Nikzad, l’arbitro dice che è tutto regolare lasciando spazio al fulmineo contropiede dei Tunnel che con Maurizio Cafiero ottengono 3 punti fondamentali.

Quarti di Finale Eschilo 2 Squadra: IRLANDA

E’uno dei tornei più disastrosi disputati da Vecchione e soci ma la formula del torneo consente agli Irlandesi di accedere ai Quarti, incontrando ovviamente la prima classificata dell’altro girone. Gli avversari, la Grecia, schierano nelle loro fila giocatori ex Ostiamare, fisicamente e tecnicamente superiori. Nel calcio però tutto è imprevedibile, e dopo pochi minuti l’Irlanda è sul 2-0. Incredibile ma vero nel loro momento migliore viene espulso il loro difensore migliore Alessio Caterini. La squadra però non si perde d’animo e fino a pochi minuti dalla fine è ancora avanti di una rete. Nel finale, la stanchezza si fa sentire e gli avversari infilano un micidiale uno-due che chiude le porte ad ogni sogno di gloria.

Torneo Helios Squadra: Ometti di Marzapane

Sotto un diluvio di proporzioni cosmiche, gli Ometti affrontano gli Iti Network. Gli avversari, in formazione rimaneggiata, sono notevolmente più scarsi tecnicamente, ma con il campo ridotto ad un acquitrinio riescono a mascherare i loro limiti. Il povero Loddo, puntualmente salta gli avversari come birilli, ma sul più bello viene sempre frenato da qualche pozzanghera maledetto, Vecchione si rifiuta di giocare e subisce dei goal parabili, tutta la squadra non riesce a girare come potrebbe e così a un minuto dalla fine si trova sotto di un goal. Ma all’ultimo istante ecco il colpo di coda degli Ometti, con Casini che, con una rasoiata da fuori area, trova il gol del pari

Torneo Helios Squadra: Ometti di Marzapane

E’il derby di ritorno contro Marfoli e Nikzad che militano nella Pazza Inter. Dopo la brutta sconfitta del girone di andata gli Ometti partono contratti, lasciando spazio ai contropiede avversari. A metà ripresa il risultato è di 6-3 per la Pazza Inter, che già si prepara agli sfottò del dopo-partita. Ma negli ultimi 10 minuti gli Ometti si svegliano improvvisamente dal loro torpore ed infilano una dietro l’altra la bellezza di 5 reti, vincendo per 8-6.

Il resto è storia a Qudretti, di cui i nostri blog hanno ampiamente parlato, il pareggio ottenuto all’andata contro i Panfilo capolista del girone, la sconfitta ai rigori alla Virgin Cup dopo uno splendido pareggio in rimonta e la rocambolesca vittoria di Mercoledì scorso per 8-7 contro gli Snupers.

Ognuno può indicare la partita in cui ha più goduto e quella in cui la squadra ha giocato meglio.

2 Responses to "Magic Moments"

Vincenzo responded on 9:07 AM #

questo si che è un post!!!applausi!chapeau

Marco responded on 2:05 PM #

il miglior gioco lo stiamo esprimendo ora anke se paghiamo qualche momento di totale black out nel corso della partita. Il maggior godimento nella semifinale vinta all'helios e in minor parte anke per la reazione nel derby in cui sembravamo spacciati. Sembrava uno dei tanti Torino-Juve entrati nella storia