Figli di un delitto

La pace nel mondo? Impossibile. La realizzazione di una comunità perfetta? Mera utopia. Una ridistribuzione equa delle risorse? Fantasie puerili. Nell'uomo trionfano sempre le virtù più ciniche ed egoistiche e ad insegnarcelo sono le origini della nostra stessa storia. A dar retta alla Bibbia, la stirpe umana è contaminata da un fratricidio, che vide il mite Abele soccombere per opera del geloso Caino. L'episodio che fece germinare il seme dell'odio e della cattiveria nella nostra razza, trova conferme anche nella versione evoluzionista-darwinista. Infatti ad un certo punto delle varie tappe dell'evoluzione (sempre che essa sia mai avvenuta), sul nostro pianeta vi fu l'incontro tra due diverse specie della razza ominide, l'homo sapiens e l'homo di neanderthal. Stando alle ricostruzioni storiche, il primo aveva già sviluppato sentimenti come la rabbia, l'istinto di prevalere sull'altro e la vendetta, mentre il secondo aveva dato luogo ad una comunità ideale, che riusciva a sfamarsi e ad andare avanti puntando sull'interazione e la condivisione delle risorse tra tutti i suoi singoli membri. Quando i due gruppi s'incontrarono, l'homo sapiens con crudeltà e avidità sterminò quello di neanderthal, lasciandone solo qualche resto da consegnare ai libri di storia in modo che quel momento possa ancora oggi essere ricordato. Siamo dunque, in qualsiasi modo la si voglia vedere, figli di un omicidio e nel nostro dna ciò deve essere scritto a caratteri indelebili. Infatti, il resto della storia ha confermato quanto avvenuto alle origini. A prevalere sono praticamente sempre i gruppi più cattivi e crudeli, come è stato nel caso degli spagnoli e dei portoghesi che hanno fatto saperire civiltà evolutissime come Maya, Atzechi e Incas o nel caso della disfatta dei pellerossa, ormai vivi solo in cattività come animali da zoo, per la bramosia dei primi pionieri statunitensi.

Fuffa, dove 6?

Parte sotto una cattiva luna il nuovo torneo della Fuffa a Quadretti. Una squadra svogliata e senza nerbo ha meritatamente perso, per quel che si è visto in campo, per 7-3 contro un avversario non irresistibile ma con un collettivo ben collaudato. La prima cattiva notizia della giornata è l'assenza di Loddo, ancora fermo ai box per i purtroppo persistenti fastidi al ginocchio, seguita da quella di Cottani, vero e proprio portafortuna della squadra quadrettata. La cronaca della gara è molto amara, subito in svantaggio per una papera di Vecchione, le Fuffe prendono poco dopo il gol del 2-0. Dopo un fortunoso 2-1, firmato Marfoli, il primo tempo sembra chiudersi sul 3-2 grazie ad un botta e risposta con Dragonetti protagonista, ma in un minuto succede di tutto Morgante fallisce clamorosamente la palla del pari e sul capovolgimento di fronte gli avversari si portano sul 4-2. La ripresa è una vera e propria disfatta, clamorosi errori sotto porta, passaggi elementari ripetutamente falliti, mancanza di movimenti senza palla e croniche distrazioni difensive, permettono agli avversari di portarsi sul 7-2. Buono solo per i tabellini il gol del 7-3 di Dragonetti in chiusura di gara.

Vecchione 4,5: prende un gol da far invidia al suo collega Parrella, si riscatta nella ripresa evitando un passivo ancora più pesante. Furbetto del quartierino.

Nikzad 5,5: lasciato spesso alla deriva dai propri compagni, si barcamena il meglio possibile. Pizza all'uovo.

Marfoli 5: non è il solito direttore d'orchestra ma è prezioso in fase difensiva. Paella catalana.

Morgante 5: non trova la giusta posizione in campo, sbaglia il gol che poteva cambiare la gara. Ragazzo di Pest

Dragonetti 5: realizza due reti ma ne sbaglia 2 a un centimetro dalla porta. Ragazzo di Buda.

Iuzzolino 4,5: non trova il giusto feeling con i propri compagni, quasi mai pericoloso sotto porta. Gentilino

GLI IGNOBEL

Incredibile ma vero, accanto al tradizionale e famigerato Premio Nobel da quindici anni a questa parte vengono assegnati anche gli Ignobel, per le ricerche più strampalate e senza senso realizzate nell'anno solare. Ecco alcune delle più gustose e divertenti ricerche degli ultimi anni:

2005

LETTERATURA Sani Abacha e la sua signora Mariam Sanni Abacha per aver inventato e distribuito in milioni di copie la e-mail fraudolenta con cui si richiede un piccolo importo per venire in possesso di un'ingente fortuna proveniente dalla Nigeria

PACE: Claire Rind e Peter Simmons (Newcastle University) per il loro studio sul controllo elettrico delle cellule neuronali del cervello di una locusta mentre questa sta guardando il film «Guerre Stellari»

NUTRIZIONE: a Yoshiro Nakamats per aver fotografato ed analizzato tutto il cibo da lui mangiato negli ultimi 34 anni

2004

MEDICINA: Steven Stack (Wayne State University, Detroit), e James Gundlach (Auburn University, Alabama), per aver pubblicato la loro ricerca su “La musica country e il suo effetto sui suicidi”

PER LA SALUTE PUBBLICA: Jillian Clarke (Chicago High School Dipartimento Scienze e Agricoltura), per aver investigato sulla validità scientifica della teoria "dei 5 Secondi", il tempo utile cioè per mangiare il cibo caduto da terra senza il pericolo della contaminazione da microbi.

CHIMICA: la Coca-Cola inglese, per aver usato una sofisticata ed avanzata tecnologia per imbottigliare l’acqua inquinata del Tamigi e averla venduta come acqua da tavola

2003

FISICA: Jack Harvey, John Culvenor, Warren Payne, Steve Cowley, Michael Lawrance, David Stuart, e Robyn Williams, Australia, per il loro irresistibile studio dal titolo: «Analisi delle Forze necessarie per il traino di una nave sopra varie superfici»

MEDICINA: Eleanor Maguire, David Gadian, Ingrid Johnsrude, Catriona Good, John Ashburner, Richard Frackowiak Christopher Frith dell'Università di Londra per aver presentato prove scientifiche che il cervello dei tassisti di Londra si sviluppa in modo peggiore di quello degli altri cittadini.

2002

BIOLOGIA: Norma E. Bubier, Charles G.M. Paxton, Phil Bowers e D. Charles Deeming per gli studi sul corteggiamento delle ostriche verso gli esseri umani negli allevamenti in Gran Bretagna

FISICA: Arnd Leike(University of Munich) per aver dimostrato che la schiuma della birra segue la legge matematica del decadimento esponenziale

MATEMATICA: K.P. Sreekumar e G. Nirmalan (Kerala Agricultural University, India) per la stima della superficie totale degli elefanti indiani

2001

MEDICINA: Peter Barss, McGill University, per la ricerca medica «Ferite dovute alla caduta di noci di cocco»

FISICA: David Schmidt dell'Università del Massachusetts per la sua parziale soluzione alla domanda: «Perché la tenda della doccia si piega verso l'interno?»

TECNOLOGIA: John Keogh di Hawtorne, Australe, per aver brevettato la ruota nell'anno 2001, e all'Ufficio brevetti australiano per avergli consegnato il Certificato di innovazione n. 2001100012

SALUTE PUBBLICA: Chittaranjan Andrade and B.S. Srihari, Istituto di salute mentale e neuroscienze di Bangalore (India), per la scoperta medica che lo «scaccolamento» è un'attività comune tra gli adolescenti.

WWW.AREGGETEVE.ORG

Se ne sentiva la mancanza ma finalmente qualcuno l'ha creato.E'finalmente on-line la prima community dei pendolari romani dedicata in particolar modo ai passeggeri del trenino Roma-Lido. L'idea, nata dalle menti di 4 giovani studenti e di 1 rinomato broker della Capitale, è tanto geniale quanto semplice, si vuole cercare di creare un punto d'incontro, d'organizzazione e di raccordo delle proposte di tutte quelle persone frustrate da innumerevoli viaggi sulla nostra famigerata tratta. Il programma di www.areggeteve.org, questo il nome del sito, è facilmente sviscerabile in pochi ma concreti punti. Si parte da una richiesta di maggiore trasparenza, attraverso l'incremento di comunicazioni sulla salute del servizio agli utenti, sino ad arrivare alla necessaria domanda di un aumento degli investimenti al fine di risanare le condizioni dell'intera linea e di rinnovare il parco treni. Tutto ciò passando per un cospicuo rinnovamento dell'architettura delle stazioni, più illuminazione ed introduzione di pannelli hi-tech che indichino il tempo di attesa ai passeggeri, evitando precoci vidimazioni del bit a tempo che potrebbero poi costringere all'uso di 2 biglietti per il solo viaggio di andata. Il sito offre a tutti i visitatori la possibilità di interagire tramite un blog e quella di far salire alla ribalta altri punti fondamentali, grazie ad una semplice iscrizione alla community. Finalmente un'occasione per sfogare i piccoli e grandi soprusi che da sempre i passeggeri subiscono e per creare fattivamente una forza che crescendo di giorno in giorno, possa arrivare a far sentire il suo peso alle autorità competenti.

E se fosse ansata così?

Da secoli e secoli, Chiesa e Scienza si battono aspramente per cercare di fornire delle spiegazioni ai dubbi esistenziali che l'uomo si pone da quando inventò il cavallo. Uno dei tanti quesiti riguarda la nascita dell'universo e la comparsa del bipede mammifero sul nostro pianeta. Se la Bibbia da secoli raccontava la vicenda attribuendo la colpa al desiderio di conoscenza dell'uomo (e della donna) e facendo intuire una vocazione innata dell'essere umano alla sfida con tutto ciò che gli è superiore (condendo il brodo con serpenti e mele), nell'800 un certo Darwin una mattina si svegliò elaborando una teoria evoluzionistica inappuntabile che rivoluzionò il modo di vedere le cose, facendoci diventare diretta evoluzione di un gruppo di scimmie audaci che trovatesi improvvisamente nella savana iniziarono a zampettare non avendo più la necessità di arrampicarsi su alti fusti per mettere qualcosa sotto i denti da mangiare. Fede e ragione si sfidano ancora su queste tematiche, ma siamo proprio sicuri che non si possa trovare un punto d'accordo tra le due tesi? Adamo ed Eva, come la Bibbia racconta, furono cacciati sulla terra e misero al mondo Caino e Abele. Ora i due fratelli non trovarono nulla di meglio di fare sennò che commettere un omicidio, la cui vittima fu il povero Abele. Adamo ed Eva, avendo accettato in tutto e per tutto la dimensione umana prima o poi saranno morti per cause naturali. Il loro decesso potrebbe aver dato vita a quello che chiamerò il momento di giuntura. Immaginate per un attimo il Caino. Unico uomo sulla faccia della terra e padrone assoluto dell'intero pianeta poteva fare tutto quello che voleva senza neanche subire più i rimproveri dei genitori. Essendo anche lui umano a tutti gli effetti, avrà avuto come tutti le sue voglie e i suoi pruriti. E con chi sfogò i suoi impeti? Magari con una graziosa scimmietta che nelle movenze tanto gli ricordava sua madre, unico essere femminile visto da lui sino ad allora. Da lì nacque un ibrido uomo-scimmia che per la teoria evoluzionistica diede vita all'uomo attuale in quanto predominarono gli esseri che avevano la maggioranza di geni simili ai nostri. E'pura follia? Certamente sì, ma se possiamo credere che da una scimmia può venire fuori un uomo o che esso può essere creato da una palletta d'argilla, maneggiata da un'entità suprema, perchè non aver almeno il beneficio del dubbio che questa tesi non sia così strampalata?

Il Vernacoliere

Il Vernacoliere (più precisamente Livornocronaca - il Vernacoliere) è un mensile di satira, umorismo e mancanza di rispetto in vernacolo livornese e in italiano, nato una ventina d’anni fa da una formula che affonda le sue profondissime radici nel periodico locale di controinformazione libertaria Livornocronaca, settimanale dal 1961 al 1969, poi quindicinale fino al 1972 e infine mensile col sottotitolo il Vernacoliere, divenuto tout court il Vernacoliere con la completa svolta satirica e linguistica del 1982 (il vernacolo livornese per gli articoli satirici fondamentali e per la maggior parte delle vignette e dei fumetti) e con la diffusione regionale toscana dal 1984, divenuta poi interregionale.Attualmente la tiratura media è di 42mila copie a numero, diffuse nelle edicole di tutta la Toscana e in parte di quelle dell’Umbria, della Liguria, dell’Emilia, del Lazio, della Lombardia e del Piemonte, e con migliaia d’abbonati in tutta Italia e all’estero. La vendita delle copie è l’unica fonte di reddito del Vernacoliere, sul quale è praticamente assente la pubblicità per una precisa scelta editoriale.Dito nell’occhio (e nel culo, dicono i benpensanti) dei potenti d’ogni scuderia e d’ogni cilindrata, il Vernacoliere adopera il linguaggio labronico enfatizzandone la tipica ironia popolaresca anche col frequente ricorso a termini d’ambito sessuo-anatomico cosiddetti triviali ma in realtà connaturati alla sboccata espressività dissacratoria della gente labronica, che a mandà ‘n culo anche ‘r re ci mette quanto a mandà ‘n culo anche ‘r papa.

A questo link troverete tutte le esilaranti locandine del mensile livornese
http://www.vernacoliere.com/locandine/index.php

Arrivederci Fuffa

Una Fuffa in formazione rimaneggiata non riesce a gudagnarsi l'accesso ai Quarti di finale del torneo Terzo Tempo, perdendo contro un non irresistibile Securpol. I Quadretti, costretti a fare i conti con le importanti assenze dell'infortunato Loddo e dell'aviere Marfoli, scendono in campo con una formazione dal baricentro decisamente arretrato lasciando il solo Iuzzolino a combattere contro la difesa armata delle guardie giurate. Dopo una prima fase di studio, il Securpol sembra indirizzare la gara decisamente a suo favore, portandosi nel giro di pochi minuti sul 2-0. I Quadretti riescono però a rimanere uniti e continuano a macinare calcio come sanno fare e dopo aver guadagnato un'infinità di punizioni, riescono a riportarsi sotto grazie ad una meravigliosa prodezza di Iuzzolino che dopo aver dribblato l'intera difesa avversaria, portiere compreso, deposita il pallone nella porta ormai sguarnita. Nel secondo tempo le Fuffe rientrano con la consapevolezza di poter fare il colpaccio e grazie ad un'altra incursione solitaria del malmenato Iuzzolino trovano presto la rete del pari. La rimonta cristallizza di nuovo l'andamento della gara, fino all'inaspettata nuovo vantaggio del Securpol che arroccato in difesa, è abile a capitalizzare un'azione di contropiede. E'la svolta della gara, i Quadretti si disuniscono per la ricerca frenetica del gol del pareggio e si espongono ancora alle ripartenze degli avversari più tonici sul piano fisico anche se meno tecnici. La rete del 4-2 smonta tutte le velleità delle Fuffe che nel finale con una squadra ormai tutta in avanti, subiscono ancora due reti, finendo per perdere 6-2. Il risultato bugiardo mette comunque in evidenza i limiti delle Fuffe: la contemporanea assenza di un regista difensivo ed uno offensivo, Marfoli e Loddo, l'incapacità di Morgante di assumere il ruolo di play basso in quanto il reparto era già ampiamente coperto da Nikzad e Cossari, il conseguente isolamento offensivo di Iuzzolino lasciato troppe volte alla mercè degli avversari, gli orrendi calzoncini a qudretti indossati da Dragonetti e l'incompatibiltà tra Nikzad e Cossari entrambi ottimi difensori centrali ma ampiamente penalizzati quando sono costretti al sacrificio di spostarsi per necessità sulla fascia. Nonostante ciò la gara è stata comunque aperta sino al 4-2 e la prestazione è stata più che dignitosa nonostante le assenze nelle zone fondamentali del campo.

Vecchione 7: prestazione super per il capitano delle Fuffe che sfoggia grandi interventi contribuendo a tener a galla fino alla fine le speranze di qualificazione dei Quadretti. Strepitoso soprattutto nella ripresa quando per un largo tratto della gara sbarra la strada a tutte le conclusioni degli avversari, volando da un palo all'altro. Fagiano.

Nikzad 6,5: prende coraggio dopo un avvio leggermente sotto tono passato alla ricerca della giusta posizione da assumere in campo per non pestarsi i piedi con Cossari. Cresce con il passar del tempo, fermando abilmente le incursioni degli avversari. Va in difficoltà quando la difesa si trova in inferiorità numerica. Piattello.

Cossari 6,5: il delfino di Bibione si fa trovare nuovamente pronto alla causa dei Quadretti. Parte bene nonostante debba destreggiarsi in un ruolo non suo, cala nella ripresa quando gli avversari lo attaccano con più continuità, perdendo lucidità anche in fase di impostazione. Pantera rosa.

Morgante 6,5: soffre l'assenza di Marfoli e Loddo con cui può duettare per uscire dalle situazioni più intricate, potrebbe fare di meglio sotto porta specialmente quando lanciato a rete fallisce il gol del possibile 3-3. Calcia più punizioni che in tutta la sua vita, tanto pericolose quanto infruttuose. Milite ignoto.

Dragonetti 6,5: è l'unico che riesce a duettare con Iuzzolino e a creare pericolose occasioni d'attacco. Finisce spesso vittima degli interventi dei difensori avversari, fa bene il suo ruolo anche in fase di ripiego. Peccato per quegli orrendi calzoncini. Dolce & Gabbana.

Iuzzolino 7,5: strepitosa prestazione del bomber, galvanizzato dalla tanto attesa chiamata ricevuta nel pomeriggio. Segna due reti di rara bellezza, dribblando tutti gli avversari e resistendo alle cariche dei difensori avversari. Tartassato dai falli, perde un pollice in battaglia ma la sua presenza vale il prezzo del biglietto. C'è posta per te.