Nani volanti

Si chiama "dwarf throwing", lancio del nano. Qualcuno sostiene che si tratti di una vera e propria disciplina sportiva, altri ritengono che non si possa parlare che di inaudita barbarie. Sta di fatto che si tratta di una pratica piuttosto diffusa. Le regole del gioco sono semplici: tocca munirsi di grandi materassini di gomma, di un arbitro che misuri la lunghezza del lancio e naturalmente è necessario avere con sé qualcuno da gettare in aria. Un uomo o una donna di bassa statura si devono offrire volontari e devono bardarsi con armature paracolpi, caschi per proteggere la testa soprattutto. La tuta protettiva indossata è inoltre dotata di due maniglie, poste all'altezza dei fianchi. I concorrenti devono impugnare i nani dalle apposite prese e lanciarli il più lontano possibile. Accanto ai materassini si posizionano, per sicurezza, coloro che non sono in gara in quel momento, per evitare che a causa di un lancio mal riuscito qualcuno possa finire a terra.Il curioso gioco pare si stato inventato qualche decennio fa in Australia da lì si è diffuso un po' ovunque: in Canada, in Inghilterra, in Francia... E proprio a Windsor (Canada) al confine con lo stato di New York, si è tenuto a metà giugno il consueto campionato di questa specialità, questa volta tra roventi polemiche. Il ministro della Pubblica Sicurezza dell'Ontario, Bob Runciman, ha condannato il concorso e chiesto di cancellare la serata e ha aggiunto che già altrove, in Florida e in Francia per esempio, sono state approvate leggi che mettono al bando il lancio del nano. Il deputato Sandra Pupatello, numero due del partito Liberale all'opposizione, ha proposto un disegno di legge per bandire questa pratica dallo Stato dell'Ontario e chiesto al parlamento un'approvazione immediata. Il partito conservatore, attualmente al governo, ha tuttavia nicchiato, sostenendo di aver bisogno di tempo per valutare tutte le eventuali conseguenze. Il disegno di legge proposto prevede multe fino a 5mila dollari e sei mesi di reclusione per chiunque sia coinvolto nella pratica, nano, arbitro o lanciatore.Ma i diretti interessati che cosa ne pensano? Alto quattro piedi, poco più di un metro e venti, Tripod è il protagonista del campionato in Ontario: «Adoro questa disciplina, mi sento benissimo» dichiara dopo un'ora dall'inizio della gara, con in tutto 7 lanci sulla schiena e ancora 13 partecipanti in attesa. In Francia, invece, nel 2002 un decreto ha proibito di praticare questo "sport" e uno dei nani protagonisti della scena francese ha denunciato l'Eliseo per il provvedimento che lo ha privato del posto di lavoro. Il caso è finito addirittura sul tavolo della commissione Diritti Umani delle Nazioni Unite. Inutile dire che Ginevra ha risposto picche e lui ha dovuto trovare un'altra occupazione.

2 Responses to "Nani volanti"

Vincenzo responded on 3:30 AM #

bello il lancio del nano! Attendo che si faccia una specie di curling col nano e allora si che partecipo!!!

Marco responded on 5:56 AM #

su youtube c'è anche qualke video sull'argomento