Fuffa, dove 6?

Parte sotto una cattiva luna il nuovo torneo della Fuffa a Quadretti. Una squadra svogliata e senza nerbo ha meritatamente perso, per quel che si è visto in campo, per 7-3 contro un avversario non irresistibile ma con un collettivo ben collaudato. La prima cattiva notizia della giornata è l'assenza di Loddo, ancora fermo ai box per i purtroppo persistenti fastidi al ginocchio, seguita da quella di Cottani, vero e proprio portafortuna della squadra quadrettata. La cronaca della gara è molto amara, subito in svantaggio per una papera di Vecchione, le Fuffe prendono poco dopo il gol del 2-0. Dopo un fortunoso 2-1, firmato Marfoli, il primo tempo sembra chiudersi sul 3-2 grazie ad un botta e risposta con Dragonetti protagonista, ma in un minuto succede di tutto Morgante fallisce clamorosamente la palla del pari e sul capovolgimento di fronte gli avversari si portano sul 4-2. La ripresa è una vera e propria disfatta, clamorosi errori sotto porta, passaggi elementari ripetutamente falliti, mancanza di movimenti senza palla e croniche distrazioni difensive, permettono agli avversari di portarsi sul 7-2. Buono solo per i tabellini il gol del 7-3 di Dragonetti in chiusura di gara.

Vecchione 4,5: prende un gol da far invidia al suo collega Parrella, si riscatta nella ripresa evitando un passivo ancora più pesante. Furbetto del quartierino.

Nikzad 5,5: lasciato spesso alla deriva dai propri compagni, si barcamena il meglio possibile. Pizza all'uovo.

Marfoli 5: non è il solito direttore d'orchestra ma è prezioso in fase difensiva. Paella catalana.

Morgante 5: non trova la giusta posizione in campo, sbaglia il gol che poteva cambiare la gara. Ragazzo di Pest

Dragonetti 5: realizza due reti ma ne sbaglia 2 a un centimetro dalla porta. Ragazzo di Buda.

Iuzzolino 4,5: non trova il giusto feeling con i propri compagni, quasi mai pericoloso sotto porta. Gentilino

2 Responses to "Fuffa, dove 6?"

Me responded on 3:53 AM #

secondo me abbiamo giocato bene

Vincenzo responded on 10:22 AM #

abbiamo giocato una merda