Doping

Anche se la prescrizione lo ha estinto, il reato e' stato commesso: dal 1994 al 1998 i calciatori della Juventus furono oggetto di una somministrazione illecita di farmaci. Era stato posto in essere un 'disegno criminoso' volto all'alterazione del risultato sportivo attraverso il reato di frode.Le motivazioni della sentenza n. 21324/2007 della Corte di Cassazione, depositate oggi, con la quale lo scorso 29 marzo la II Sezione Penale aveva dichiarato la prescrizione del reato di frode sportiva nei confronti dell'ex amministratore delegato della Juventus Antonio Giraudo e del medico sociale bianconero Riccardo Agricola chiudono definitivamente la vicenda. E lasciano un retrogusto dolceamaro in vincitori e vinti: i dirigenti juventini non possono piu' invocare la non sussistenza del fatto; i grandi accusatori vedono sostanzialmente confermato l'impianto dell' accusa ma non colgono i frutti sperati perchè‚ il tempo utile e' gia' trascorso.La Corte d'Appello di Torino, nel dicembre 2005, aveva assolto i due dirigenti juventini. In primo grado, invece, il Tribunale di Torino, nel novembre 2004, aveva condannato il solo Agricola a un anno e dieci mesi per frode sportiva.Nella sentenza della Cassazione viene ripreso l'orientamento espresso dalle sezioni unite della Suprema Corte, in base al quale sarebbe da considerare truffa sportiva, utilizzando le norme sul calcioscommesse del 1989, il dopaggio dei calciatori anche prima del varo della specifica disciplina antidoping emanata solo nel 2000. Da qui i giudici sono partiti per affermare ''che continua a costituire reato la somministrazione delle sostanze dopanti anche dopo la nuova legge, alcune sostanze infatti sono espressamente comprese negli elenchi del decreto e le altre rientrerebbero nel decreto in quanto affini''.Era questo il punto di vista sostenuto dal ricorso di Caselli e Guariniello e sposato - nella sua requisitoria - dal sostituto procuratore generale della Cassazione, Vito Monetti, che aveva chiesto un processo d'appello bis; ma i calcoli sui tempi di prescrizione non lo hanno consentito.Anche gli atleti non escono molto bene dalla vicenda: se infatti la Cassazione ha ribadito che chi somministra ai partecipanti alla competizione sportiva sostanze atte ad alterarne la prestazione ''mira fraudolentemente a menomare o a esaltare le capacita' atletiche dei giocatori'', questi ''non possono essere considerati semplici vittime, in quanto una rigorosa interpretazione della norma non consente di escludere a priori la punibilita' nei loro confronti''. Questo anche perche' ''il bene presidiato non puo' essere esclusivamente la tutela della salute dello sportivo, ma anche la regolarita' delle competizioni, posta in pericolo dalla sleale alterazione chimica della propria capacita' di prestazione''.

3 Responses to "Doping"

Me responded on 4:14 PM #

Volevo scrivere un post, ma sfrutto il tuo:

1) come dici tu, la legge specifica sull'antidoping è nata nel 2000;

2) l'inchiesta contro la juventus fa riferimento ad anni precedenti al 2000;

3) come dici tu, esisteva una sorta di controllo già prima del 2000, tale controllo vietava l’uso di farmaci DOPANTI, tra cui l’EPO;

4) la juventus ha dimostrato di non aver fatto uso di EPO, ossia di quel farmaco dopante che l’accusa ha preso come oggetto di studio per tutto il corso del processo;

5) piuttosto, la juventus, come anche le altre squadre, faceva uso di farmaci LECITI (cioè considerati dalla legge NON DOPANTI) per la preparazione fisica dei giocatori;

6) oggi la juventus verrebbe condannata se si scoprisse che utilizza farmaci (di qualsiasi tipo) con scopi differenti dalle loro funzioni, dal momento che l’attuale legge sul doping vieta l’uso di farmaci, anche quelli leciti, che hanno l’effetto di alterare le prestazioni atletiche o di procurare guarigioni troppo rapide ;

7) ma la juventus utilizzava questo tipo di farmaci quando poteva farlo (giustamente o ingiustamente questo non lo so);

8) è giusto quindi, a mio avviso, che la juventus sia prosciolta.


D’altra parte, se nel 2000 qualcuno mi ha filmato mentre fumavo una sigaretta in un pub o in un cinema, oggi posso certamente star tranquillo di non ricevere alcuna sanzione per quel fatto, dal momento che l’attuale legge contro il fumo nei locali pubblici è posteriore al 2000.
Oppure sarebbe giusto il contrario?

Marco responded on 3:24 AM #

Tutto vero. Ma la quantità di farmaci (non epo) ke la juve ha acquistato in quegli anni si commenta da sola e nn credo ke li usasse tutti per i loro effetivi scopi, visto ke la maggiormente parte di loro serviva a curare sindromi depressive. Inoltre se ragazzi dai 18 ai 35 anni, per fare sport agonistico hanno bisogno di tutti questi farmaci, vuol dire che proprio sani nn sono (cosa impossibile) o ke gli vengono somministrati x altri scopi

Me responded on 2:45 AM #

ovvio che venivano usati x altri scopi.

tuttavia la juve può essere condannata SOLO "eticamente", e non legalmente