Pallone bucato

S’identificano sotto l’acronimo A.C.A.B. (All Cops Are Bastards, tutti i poliziotti sono bastardi) ed il movimento agisce in maniera trasversale, ovvero unendo le tifoserie organizzate a prescindere dalle loro “rivalità” calcisitiche nella lotta contro le forze di sicurezza. Il loro motto è “Good cop dead cop” (l’unico poliziotto buono è quello morto) ed ogni domenica cercano gli scontri con le forze dell’ordine. Ma da cosa ha preso origine questa terribile situazione?
La dizione A.C.A.B. , nasce in Inghilterra negli anni ’80 (sì proprio da quell’Inghilterra da cui dovremmo prendere esempio) ed i primi a divulgarla su larga scala furono, nel 1982, i “The 4 Skins”, band londinese street punk pronta a schierarsi in curva nelle partite casalinghe del West Ham che scelse proprio “A.C.A.B.”, come titolo di una propria canzone divenuta un vero e proprio manifesto di tutto il movimento. Dagli anni ’80 ad oggi la filosofia “cops bastards” ha attraversato tutta l’Europa, finendo per essere adottata da gruppi estremisti di destra e di sinistra e trovando, negli anni ’90, terreno fertile nei paesi dell’Est europeo. Si era, però, fermato ai confini italiani. Almeno fino al G8 del 2001. I fatti di Genova, culminati nell’uccisione di Carlo Giuliani, hanno dato un contributo notevole all’importazione del fenomeno ed i blog ed i forum degli ultras hanno iniziato a riempirsi di frasi come “I colori ci dividono, la mentalità ci unisce”. Da fenomeno anarcoide, l’A.C.A.B. è divenuto cosa principale, ma non esclusiva, dei gruppi ultras di destra sempre più presenti nelle nostre curve (ma l’ordine ed il controllo non sono sostantivi usati soprattutto dai gruppi di destra?), che hanno iniziato a rileggere in chiave anti-polizia episodi del passato (come la morte di Stefano Furlan dopo uno scontro con la polizia nel ’84 o quella di Celestino Colombi stroncato da un infarto durante una carica del reparto mobile di Bergamo) , creando una sorta di memoria di gruppo e di una coscienza collettiva. La situazione è in costante allargamento e lo scorso Febbraio 1500 ultras di 35 tifoserie diverse hanno manifestato a Brescia contro il ferimento di un tifoso bresciano.
Ma come si può arrestare questo fenomeno?
Le strade percorribili a mio avviso sono due: la totale repressione di ogni forma di aggregazione organizzata specialmente nelle trasferte, un maggior controllo su tutti i tifosi, l’adottamento a 360 gradi della Legge Pisanu in tutti gli stadi. L’altra soluzione, invece, percorre un senso diametralmente opposto ed è quella della responsabilizzazione e sensibilizzazione delle tifoserie, prendendo esempio dal tanto decantato modello inglese, ovvero polizia fuori dagli stadi, gestione della sicurezza affidata a completo carico della società, comportamento civilizzato degli spettatori da far rispettare anche con l’applicazione di pene e sanzioni severe.
Tuttavia il fenomeno non è solo sportivo, ma soprattutto politico e sociale, per cui è inutile sospendere i campionati a lungo (doveroso lo stop di una settimana per rispetto della morte di una persona, poliziotto o tifoso che sia), né giocare a porte chiuse (senza spettatori non ha senso giocare e farlo ugualmente vorrebbe solo dire rispondere alle esigenze di chi detiene i diritti televisivi).

12 Responses to "Pallone bucato"

Me responded on 3:41 AM #

tutto molto interessante e necessario, ho però due notazioni:

1) il sistema inglese è obiettivamente il migliore su scala europea. è chiaro che sono arrivati a quel punto passando anche loro da situazioni degenerate, ma è anche vero che sono riusciti a porre rimedio, anzi a stroncarne gli effetti grazie alle abili manovre governative della thatcher. il sistema inglese è secondo me DEGNO di lodi!

2) se l'a.c.a.b. è stato ripreso soprattutto dalle tifoserie di destra, non mi dire che le scritte di livorno e le manifestazioni guerrafondaie dei no global sono state organizzate da neomussoliniani convinti: l'avversione alle forze dell'ordine è un atteggiamento che travalica l'appartenenza politica.

Marco responded on 4:43 AM #

si ma da loro te le aspetti xkè ideologicamente sono da sempre contro un certo sistema.

fabrizio responded on 2:37 AM #

finalmente torno a postare!!

fabrizio responded on 2:43 AM #

colgo l'occasione per sottolineare le ottime notizie del morg...
La mia soluzione è unicamente quella della repressione di tutti quei gruuppi che fanno dello "stile ultras" uno stile di vita..

Mio buon dragonetti nn credo che la soluzione stia nell' imitare il modello inglese. Difatti questo modello ha avuto la sua riuscita non solo tramite la tolleranza zero ma soprattutto ad una politica di innalzamento prezzi del biglietto!!
In UK il prezzo MEDIO DI UNA CURVA è di 70 euro!!!
Lo stadio è diventato uno sport per pochi che se lo possono permettere in Italia il prezzo medio di una curva è 11 euro e giustamente ci si lamenta!
Allora invece di imitare in tutto e per tutto gli altri cerchiamo una via nostra ai nostri problemi lasciando il calcio non solo a pochi privilegiati.. altro che modello UK!

fabrizio responded on 2:51 AM #

infine l'acronimo a.c.a.b. è stato creato in uk da tifoserie dell'estrema destra(ti immagini comunisti in uk!?!) e ripreso in italia in modo trasversale. Il gruppo acab di livorno è un gruppo di cosidetti "red skin" piu a sinistra dei centri sociali razzisti e intolleranti che di sinistra nn hanno niente tanto da fraternizzare con i corrispettivi di estrema destra. Un fenomeno ugualmente da reprimere e cancellare..ma nn facciamo di tutta l'erba un fascio!
Le curve sono campo d'azione e reclutamento di questi gruppuscoli di estrema destra neofascista che vogliono riportare nello stadio il conflitto sociale(contro lo stato e quindi contro la polizia)che caratterizzava le piazze negli anni 70!

Marco responded on 1:26 AM #

Eccetto Roma e Livorno e forse Perugia sono poche le curve politicizzate nel senso vero e proprio, ovvero ke fanno riferimento o sono composte da persone veramente attive sul campo politico. X il resto è più un fatto modaiolo, come negli anni '80 la maggior parte delle curve era di sinistra ora si dichiara di destra, ma in realtà nn sono ne' l'uno ne' l'altro. Con la politica nn c'entrano proprio niente. Grave è però il fatto ke gruppi percentualmente inutili come Forza Nuova vogliano cercare di ampliare il numero dei loro militanti, sfruttando la presenza nelle curve di numerosi minorenni da "educare" sin da subito ai loro principi.

Me responded on 12:04 PM #

in determinati ambiti e contesti la massa va demassificata. gli stadi ne sono un esempio. se alzare i prezzi garantisce un miglioramento nella sicurezza degli stadi, io metterei subito la firma.

se non hai i soldi per vedere la partita allo stadio o in tv ascolti la radio. non c'è problema, in una democrazia dovrebbe prevalere il bene collettivo della società.

ma non credo che la soluzione sia alzare i prezzi delle curve, perchè tra gli arrestati di catania figurano anche alcuni delinquenti, figli di professionisti e dottori, che non avrebbero alcuna difficoltà ad acquistare biglietti a prezzi più alti e continuare quindi a fare le proprie sporche bravate.

ad ogni modo il minimo comun denominatore di tutta una serie di soluzioni e piani d'intervento proposti è certamente uno: il BASTONE.

Me responded on 3:38 PM #

godetevi sto campionato....

Anonymous responded on 2:43 PM #

La ringrazio per Blog intiresny

Anonymous responded on 2:45 PM #

Si, probabilmente lo e

Anonymous responded on 8:09 AM #

good start

Anonymous responded on 8:09 AM #

molto intiresno, grazie